Questo Test è stato ideato dal Dott. Sandro Sigillò, Psicologo e Psicoterapeuta, per aiutare, in questo momento di crisi, le persone e i professionisti della salute a identificare con più chiarezza le preoccupazioni e gli stati emotivi oggettivamente correlati alla reale situazione di emergenza differenziandoli da altre manifestazioni che potrebbero essere indicativi di altri disturbi psicologici. Il Test è stato ideato sulla base delle tabelle diagnostiche del DSM 5 (la bibbia internazionale degli operatori della salute mentale) ma non è uno strumento diagnostico e non sostituisce la valutazione clinica del medico o dello psicoterapeuta. Non ha finalità promozionali o di lucro e può essere liberamente stampato e copiato per essere usato “in scienza e coscienza”.
In questo momento di emergenza virus è normale avere preoccupazioni e scoraggiamento di ogni tipo. Tuttavia alcune persone più di altre potrebbero reagire con maggiore calo dell’umore e sentirsi particolarmente tristi. E’ importante in questi casi saper identificare i propri sintomi e riconoscere il proprio stato emotivo per evitare di arrivare ad una situazione di crollo psicologico. L’umore depresso può essere molto pericoloso perché è associato ad una elevata mortalità causata prevalentemente dal suicidio. Se hai risposto positivamente ad almeno 4 di queste domande forse stai attraversando una fase di eccessivo scoraggiamento e di demoralizzazione. Chiedi un consiglio al tuo psicoterapeuta di fiducia e non trascurarti. Forza e coraggio ché dai momenti di crisi si può uscire più forti di prima.
Se hai risposto “si” ad almeno 4 di queste domande è probabile che tu possa avere avuto di recente degli Attacchi di panico. Questo disturbo consiste nella comparsa improvvisa di paura o disagio intensi e apparentemente inspiegabili che raggiungono il picco in pochi minuti. Esso non ha alcuna correlazione con l’infezione da coronavirus e può manifestarsi con frequenza variabile da una o più volte nella stessa giornata fino a sporadici episodi anche a distanza di mesi. Quando gli Attacchi sono frequenti e intensi possono essere debilitanti e creare significative compromissioni della vita sociale e lavorativa. Molte persone che soffrono di Attacchi di panico iniziano ad evitare tutti i posti dove hanno avuto delle crisi e trascurano piano piano le proprie relazioni sociali per vergogna o timore di stare male. In casi estremi di finisce per recludersi in casa vinti dalla paura di allontanarsi dal luogo sicuro. Non è un disturbo di natura organica e può essere curato con la psicoterapia. In alcuni casi è molto utile il supporto farmacologico integrato al trattamento psicoterapeutico.
E’ normale in questo periodo avere paura e preoccupazioni. Il bombardamento di notizie allarmanti sui social non può che contribuire a far aumentare l’ansia in tutte le persone. Tuttavia può essere utile provare a dare una “misura” della propria Ansia rispetto a quella provata dagli altri di modo da poter verificare se non sia alle volte inutilmente eccessiva. Se hai risposto “si” ad almeno 4 di queste domande è probabile che tu ti stia facendo condizionare in maniera esagerata dalle news o stia reagendo con troppa carica emotiva all’evento in corso. Molti individui con disturbo d’ansia generalizzata riferiscono di essersi sentiti ansiosi e nervosi per tutta la vita. In questi casi l’intensità, la durata e la frequenza di questo stato emotivo sono superiori rispetto alla media e determinano uno stato di apprensione costante e sfiancante. Prova a chiedere un parere al tuo psicologo o al tuo medico di fiducia, magari ti potrebbero aiutare con dei semplici rimedi naturali da prendere in erboristeria.
In questi giorni dominati dal bombardamento mediatico sul coranavirus è facile essere assaliti da preoccupazioni di ogni tipo e quindi provare un poco di paura è normale. Tuttavia, se hai risposto “si” con convinzione ad almeno quattro di queste domande forse il tuo stato emotivo in questo periodo è particolarmente compromesso dallo stress e ci potrebbe essere il rischio che il senso di confusione possa provocare rapidi passaggi da una intensa emozione all’altra. In alcuni casi il livello di compromissione può essere grave e la propria capacità di giudizio può essere seriamente compromessa. Riferisci le tue preoccupazioni al tuo medico o al tuo psicologo di fiducia e vedrai che ti aiuteranno a comprendere che esse sono poco realistiche e del tutto lontane dal reale pericolo.
Questi mesi di diffusione del coronavirus sono per tutti particolarmente stressanti e carichi di emozioni contrastanti miste a negatività e a voglia di reagire. Se ha risposto positivamente ad almeno 5 domande e ti accorgi che in questo periodo il tuo umore è stranamente elevato, irritabile, eccessivamente euforico da almeno una settimana allora comincia a tenere in considerazione che forse stai avendo una reazione maniacale che ti porta a sottovalutare i reali problemi e a sentirti particolarmente “al settimo cielo” senza una reale motivazione. La reazione di marcata grandiosità ed eccesso di autostima può essere un comprensibile tentativo di difesa dall’ansia e dalle preoccupazioni di questi giorni, ma può portare anche l’individuo a sovraccaricarsi di faccende (pulizie, lavori in casa, opere di beneficenza, ecc.) che potrebbero poi rivelarsi difficili da sostenere e portare a termine. Prova a calmarti un poco e a prenderti del tempo da dedicare ai tuoi sentimenti e alle relazioni affettive con i tuoi cari. Forse il coronavirus può diventare un’occasione per ritrovare di più sé stessi e fare maggiore introspezione.
Se hai risposto “si” ad almeno 4 delle domande forse ti stai spaventando in maniera esagerata. Avere paura è normale, ma preoccuparsi in maniera eccessiva non aiuta, anzi potrebbe far peggiorare la situazione. La differenza tra paura e fobia è che la prima è una risposta di allarme ad un pericolo reale, mentre la seconda è condizionata fortemente da un vissuto soggettivo non realistico. Avere paura di un grosso cane che ringhia contro di noi è normale, avere fobia di una formica, no. Dobbiamo tutti avere paura del Coronavirus, ma non dobbiamo dare a lui il potere di entrare nelle nostre menti prima che nel nostro corpo e distruggere senza motivo il nostro equilibrio. E’ un momento difficile ma non bisogna farsi vincere dalle fobie. Se credi di aver bisogno di un aiuto per gestire meglio la tua Ansia contattail tuo psicoterapeuta di fiducia oppure il medico. Ma non far vincere i “mostri” creati nella tua testa.
Se hai risposto “si” ad almeno 4 delle domande può darsi che dietro l’ansia del coronavirus si possa celare una paura a ben guardare un po’ più specifica, che ha a che fare con l’imbarazzo di essere giudicato o criticato dagli altri. Questa difficoltà psicologica si chiama precisamente Ansia Sociale e si manifesta in chi ne soffre come una preoccupazione di essere valutato dagli altri come un soggetto ansioso o debole o pazzo o stupido, o noioso… insomma come sgradevole. L’individuo in fondo al proprio animo teme che apparirà o agirà in modo da far trapelare queste caratteristiche e di conseguenza comincerà ad arrossire, tremare, sudare o inciampare autodeterminando in tal modo il giudizio negativo degli altri che tanto teme. La profezia che si auto-avvera. In alcuni casi si può arrivare ad evitare di stringere la mano nel saluto, non per prescrizione dovuta al contagio del coronavirus, ma perché si teme di farla vedere sudata o tremante. In questi casi, soprattutto quando il disagio diventa clinicamente significativo, può essere utile fare un lavoro psicoterapeutico sulla propria autostima perché certamente è un problema risolvibile.
Dott. Sandro Sigillò
Psicologo Psicoterapeuta a Albano Laziale
Psicologo e Psicoterapeuta a Pavona di Albano Laziale
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