La nostra mente ha la capacità di anticipare gli eventi futuri usando la fantasia.
Chiunque ricordi il proprio esame di maturità o un colloquio di lavoro importante, ricorderà che già prima dell’evento, ha cominciato ad avere paura o agitazione. Questo è successo perchè il cervello ha cominciato a “vivere” quella situazione anticipandola con la fantasia e considerandola istintivamente come se stesse accadendo in quel preciso momento.
Nella nostra mente la reazione emotiva scatta esattamente nell'attimo in cui creiamo la fantasia e non quando stiamo già vivendo quella situazione. Ciò significa che noi "viviamo" prima nella nostra testa ciò che succederà poi nella realtà o addirittuara ciò che non si verificherà mai perchè le cose non andranno affatto come le abbiamo previste.
Se ci focalizziamo sulle cose che faremo in futuro che obiettivamente non conosciamo in quanto ancora non verificatesi, e le anticipiamo mentalmente con aspettative positive (anziché in maniera pessimistica come si fa spesso!), il nostro cervello si convincerà che esse andranno certamente bene e ci “programmerà” automaticamente per ottenere quei risultati!
Quale di due studenti avrà maggiore successo ad un esame? Quello convinto di farcela, che punta al massimo dei voti e prende lo studio come un gioco dal quale si attende un premio; oppure quello insicuro che aspira alla sufficienza attendendo l’evento fatale come il condannato a morte attende la mannaia? Entrambi non sanno quali domande verranno poste all’esame, entrambi non “conoscono” quindi la realtà obiettiva di quell’evento. Entrambi “interpretano” la situazione colorandola con le proprie emozioni. Entrambi… in un certo senso sono in uno stato di allucinazione!
Il primo si allenerà per quella prova affrontandola, già da mesi prima, come una sfida appassionante, senza ansia esagerata, e provando per tutti quei giorni emozioni positive; il secondo, invece, avrà l’impressione di portarsi il mondo intero sulle spalle, accuserà difficoltà di memoria, tenderà ad ammalarsi più facilmente, accuserà disturbi del sonno, calo o aumento dell’appetito, apatia, insomma… più avrà difficoltà e più tenderà ad averne!
E se la prova dovesse andare male ad entrambi? Se venissero ambedue bocciati? Ebbene, ancora una volta, una persona che ha fiducia in se stesso e crede nelle proprie potenzialità ha maggiori risorse per affrontare qualunque calamità rispetto a chi è demoralizzato e pensa che il futuro sia sempre una tragedia!
Troppo spesso si pensa che sognare sia una caratteristica dei bambini o degli sprovveduti. Le cose non sono affatto così! Esercitatevi ad immaginare voi stessi ed il vostro futuro in termini positivi… il resto verrà da sé.
Dott. Sandro Sigillò
Psicologo Psicoterapeuta a Albano Laziale
Psicologo e Psicoterapeuta a Pavona di Albano Laziale
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